I dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica indicano che, nel 2011, le esportazioni della Romania sono ammontate a 45 miliardi di euro, in aumento del 20,5% rispetto al 2010, mentre le importazioni sono cresciute del 16,7%, fino a quasi 54,7 miliardi di euro. E’ risultato così un deficit commerciale di quasi 9,7 miliardi di euro, simile a quello del 2010. Il valore dell’interscambio intracomunitario di beni è stato l’anno scorso di 32 miliardi di euro per le esportazioni e di 39,7 miliardi di euro per le importazioni, cioè il 71,1% dell’export totale, e il 72,6% dell’import complessivo. Nel 2011, si è mantenuta la tendenza di crescita delle esportazioni romene negli stati che non fanno parte dell’UE.
Una crescita significativa delle esportazioni è stata registrata nel Canada, nel settore delle macchine e dell’apparecchiatura elettrica, delle caldaie, degli equipaggiamenti nucleari e dei pezzi di ricambio per gli aerei, negli Stati Uniti per quanto riguarda le componenti auto e i prodotti chimici, e in Brasile, per quanto riguarda le auto, le componenti auto e gli equipaggiamenti petroliferi. Vi si aggiungono la Federazione Russa, l’Ucraina e la Turchia. Però, a dicembre 2011, si è registrato solo un’aumento dello 0,2% delle esportazioni rispetto al mese di dicembre 2010, a causa della chiusura della fabbrica Nokia della provincia di Cluj. Nel 2011 il produttore filandese di telefonini era stato il secondo grande esportatore di Romania dopo Automobili Dacia Groupe Renault.
Però, gli analisti economici si aspettano a un recupero parziale dovuto al fatto che nella zona si prevedono investimenti della compagnia italiana DeLonghi e di quella tedesca di Bosch.
I principali esportatori di Romania in paesi membri dell’UE sono stati nel 2010, la Compagnia Automobili Dacia Groupe Renault, Nokia Romania, che però ha chiuso la sua fabbrica nella provincia di Cluj, poi Honeywell Technologies, la compagnia petrolifera OMV Petrom, il cantiere navale Daewoo di Mangalia, il produttore di gomme Continental Romania, il complesso per la produzione dell’alluminio ALRO Slatina e la compagnia Rompetrol Raffineria, controllata dalla compagnia statale kazaka KazMunaiGaz.
Le principali compagnie che hanno esportato in paesi che non fanno parte dell’UE sono il complesso siderurgico Arcelor Mittal Galati, Rompetrol Raffineria, Nokia Romania, Automobili Dacia, le compagnie petrolifere OMV Petrom e Petrotel Lukoil, il complesso per la lavorazione del legno Holzindustrie Schweighofer e il complesso chimico Azomures di Targu Mures.
I Paesi in cui la Romania esporta di più sono Germania, Italia, Francia, Turchia, Ungheria, Bulgaria, Gran Bretagna e Spagna, mentre per le importazioni ai primi posti si piazzano Germania, Italia,
Ungheria, Francia, Cina, la Federazione Russa, Austria ed Olanda.